Pressing sull'amministrazione comunale affinché si predispongano misure a sostegno delle imprese. Il tema è stato inserito, dal presidente del consiglio Gavino Bigella, all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale in programma in videoconferenza giovedì alle 15 come richiesto dall'opposizione che ha presentato un documento sulle "Misure economiche a sostegno della ripartenza delle attivita` produttive post Covid-19" con primo firmatario il consigliere comunale Alessandro Carta.

Lo stato di salute del tessuto produttivo locale, già precario da molto tempo, a seguito dell'emergenza sanitaria registra il pieno collasso dovuto al blocco di tutte le principali attività economiche, di tutte le microimprese cittadine, professionisti e partite Iva. "Per questo ritengo - sostiene Carta - che i sindaci di molte realtà nazionali hanno offerto spunto al governo nazionale per una programmazione di interventi affinché siano i comuni stessi gli organi istituzionali su cui far leva per la ripartenza".

L'opposizione ritiene che il consiglio comunale abbia il dovere affinché in maniera coordinata e congiunta ponga in essere tutte le attività di confronto e la predisposizione dei conseguenti atti in modo da conferire un segnale tangibile per il superamento di questo momento. Pertanto si chiede la predisposizione di un calendario delle attività consiliari volta allo studio di tutte le misure possibili "per dare risposte certe per quanto compete al Comune in termini di tributi locali, - aggiunge il consigliere Carta - occupazioni di suolo pubblico, Tari, scadenze pagamenti verso la pubbliche amministrazioni, sostegno economico e burocratico in virtù anche degli spazi che il comune o privati possono mettere a disposizione per la l'allestimento di ambienti di socialità conformi alle nuove abitudini dettate dal rischio contagio". L'invito della minoranza rivolto all'intero consiglio, senza distinzione tra maggioranza e opposizione deve essere chiaro a tutti, "sia agli amministratori che alla comunità che non esiste un futuro sul quale riporre tutte le speranze per una ripartenza, quel futuro è oggi, - sottolinea Carta - nulla è più rimandabile e che pertanto è necessaria una mirata attività normativa al fine di modificare tutti i regolamenti comunali per agevolare il più possibile il tessuto economico, produttivo e sociale turritano".
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