"Fermate Abbanoa".

Lo chiede il sindaco di Alghero, Mario Conoci, al presidente della Regione, Christian Solinas, all'assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, all'assessore agli Enti locali, Quirico Sanna, al presidente dell'Egas, Fabio Albieri, e al presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana.

"Il comportamento del gestore del servizio idrico è profondamente ingiusto - afferma il primo cittadino - mentre siamo tutti impegnati a gestire un quadro drammatico, Abbanoa recapita agli algheresi fatture con importi decisamente elevati, addebitando in fattura adeguamenti ad aumenti tariffari degli anni precedenti, che vengono richiesti proprio ora".

A tutte le istituzioni competenti il sindaco di Alghero chiede di "censurare la condotta di Abbanoa nei confronti dei sardi - come afferma - sembra che sia indifferente a quanto accade, è un atteggiamento ingiustificatamente aggressivo, sbagliato, verso centinaia di sardi che si sono trovati da un giorno all'altro senza un reddito e senza mezzi di sostentamento".

Il suo appello è una risposta in tempo reale alla protesta dei consiglieri comunali di opposizione. "Bollette su bollette, forse qualcuno non ha ben chiara la situazione in cui si trovano cittadini e imprese", dicono Valdo Di Nolfo di Sinistra in Comune, Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Mario Bruno di Per Alghero, Ornella Piras e Raimondo Cacciotto di Futuro Comune e Mimmo Pirisi del Pd. "Gli algheresi ricevono richieste di pagamento per canoni fissi e consumo, come se niente fosse - insistono - assurdo pretendere anche un solo centesimo". A questo punto, concludono, è "doveroso che il sindaco si faccia carico della richiesta con Regione, Abbanoa e Autorità d'ambito".

(Unioneonline/F)
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