Un nuovo Regolamento sulle modalità e i criteri per la compartecipazione economica del Comune di Porto Torres alla spesa per l'inserimento in strutture residenziali per adulti ed anziani, redatto dalla responsabile Maria Faedda che ha illustrato le novità del provvedimento predisposto a seguito di un confronto con le case di riposo Biccheddu e Martiri Turritani.

L'argomento è stato illustrato durante la commissione Servizi Sociali alla presenza dell'assessore ai Servizi Sociali, Rosella Nuvoli. Uno strumento per disciplinare il rapporto tra cittadini e Case di riposo che si interfacciano con l'Ente comunale in grado di risolvere le criticità. "L'inserimento in struttura ha una prevalenza sociale - spiega Faedda - e spesso dovrebbe rappresentare l'estrema ratio, tanto che se esistono le condizioni il Comune tende perché la persona venga seguita a domicilio".

Resta comunque un inserimento volontario dei cittadini distinti in due fasce: gli anziani ultra sessantacinquenni e autosufficienti e le persone dai 18 ai 65 anni che vivono in una condizione di isolamento senza il sostegno delle famiglie, oppure con una condizione cronica tanto da richiedere un'accoglienza. Il Regolamento oltre a sancire alcuni aspetti, contiene delle novità. "L'autocertificazione non era chiara sotto l'aspetto della dichiarazione del reddito reale - prosegue la responsabile del Regolamento - per questo abbiamo provveduto all'acquisizione del Cud per verificare i redditi posseduti, oltre all'invalidità civile e al prestito personale".

Ai cittadini si dà la possibilità di chiedere almeno tre preventivi nelle strutture per offrire l'opportunità di valutare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità della struttura.

Un'altra novità è rappresentata nei termini dei rinnovi, gli utenti potranno presentare domanda entro il 15 aprile. I familiari possono condividere la spesa dell'integrazione nelle strutture, per questo il Comune ha previsto un incontro con i parenti del beneficiario perché possano esprimere la volontà o meno di contribuire, mentre il resto del contributo alla rata mensile è a carico dello stesso Ente comunale, lasciando ai beneficiari il 20 per cento del loro reddito per le spese personali.
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