Dimitri Fricano, il trentenne di Biella che l'11 giugno 2017 ha ucciso a coltellate la fidanzata Erika Preti mentre i due erano in vacanza in una villetta a San Teodoro, sarà sottoposto a una nuova perizia psichiatrica.

Lo hanno disposto oggi i giudici della Corte d'appello di Sassari, dove si sta celebrando il processo di secondo grado contro il ragazzo, già condannato a trent'anni con rito abbreviato dal Tribunale di Nuoro.

La presidente della Corte, Plinia Azzena, ha accolto la richiesta del procuratore generale, dando seguito alle motivazioni del ricorso in appello proposto dai difensori di Fricano, Roberto Onida e Alessandra Guarini.

I legali hanno contestato la prima perizia cui fu sottoposto Fricano, chiedendo che sia preso nuovamente in considerazione lo stato di salute mentale del trentenne biellese.

Appuntamento al 2 dicembre, data in cui sarà nominato il perito.

Nella scorsa udienza a porte chiuse Fricano è comparso in aula e, davanti ai genitori della vittima, ha chiesto scusa per quanto accaduto. La mamma e il papà di Erika non gli hanno creduto: "Stai solo cercando di alleggerire le tue colpe", lo hanno accusato.

(Unioneonline/L)
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