Nella cattedrale di Santa Maria ad Alghero l'ultimo saluto a Carlo Ponti, il sub morto sabato scorso nelle acque della Pelosa durante una immersione.

"Carlo non è morto per sempre, ma si è immerso in un oceano di pace che è la vita eterna", ha detto don Giampiero Piras, nella sua omelia, cercando di consolare parenti, amici e compagni di lavoro per la prematura perdita di un uomo molto stimato e profondamente amato dalla sua famiglia.

49 anni, originario di Torino ma residente ad Alghero, era sparito nelle acque di Stintino durante un'immersione. Con il suo amico Francesco Luzzu, sub esperto, si trovava al largo della Torre della Pelosa ma non aveva fatto rientro nei tempi stabiliti.

L'allarme era scattato quando il compagno, ormai fuori dall'acqua già da qualche minuto, non aveva più visto l'amico riemergere dal mare e si era preoccupato. Carlo Ponti lascia la moglie Cristina e due figlie piccole.
© Riproduzione riservata