"Totale smarrimento della maggioranza 5 Stelle che arriva in aula, per l'approvazione del Rendiconto, in formazione rimaneggiata, colpita da assenze croniche e defezioni importanti".

Sette consiglieri di minoranza - Alessandro Carta, Massimo Cossu, Massimiliano Ledda, Davide Tellini, Costantino Ligas, Franco Pistidda e Claudio Piras - replicano alle accuse mosse dal gruppo consiliare pentastellato per la mancata approvazione del documento contabile e in particolare il voto contrario sulla immediata esecutività del Rendiconto, che rischia di mandare in fumo gli investimenti previsti nell'avanzo di amministrazione.

Le gare di appalto delle opere pubbliche inserite nel documento contabile, infatti, devono partire entro il 31 dicembre prossimo. "La responsabilità del M5S di garantire i numeri in aula è della maggioranza che invece tenta, in maniera decisamente disordinata, di scaricare la colpa sui gruppi di minoranza per non aver votato l'immediata eseguibilità dell'atto dopo che gli stessi hanno dovuto subire il solito copione che recita da anni la disonestà, le colpe e gli errori del passato. Non è questo l'atteggiamento di chi deve mantenere gli equilibri del Consiglio Comunale e nonostante sia colpevole di pesanti assenze fondamentali per supportare l'amministrazione da loro espressa".

I consiglieri comunali di minoranza "non intendono prestare più il fianco a tutta questa approssimazione: la politica e una cosa seria, l'attività amministrativa ancor di più, soprattutto in considerazione delle emergenze che Porto Torres si trova ad affrontare da anni. Deve essere chiaro a tutti che il dovere di essere presenti in aula è necessario ed imprescindibile. Rappresenta il principale atto di rispetto e responsabilità, ormai traditi, nei confronti dei cittadini che hanno deciso di affidare a questa maggioranza le chiavi della città"
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