I domiciliari non erano abbastanza per un "vero duro" come lui. Quindi per tornare in carcere - "come un delinquente vero" (ha detto proprio così) - si è scagliato contro un carabiniere, prendendolo a calci e pugni.

Risultato raggiunto (con tutti gli aggravi del caso): è stato arrestato con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e ora si trova rinchiuso nel penitenziario di Bancali.

Protagonista dell'incredibile vicenda, un uomo di Thiesi, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.

Gli uomini dell'Arma di Bonorva sono intervenuti nella sua abitazione, dove era - appunto - agli arresti, per sedare una lite familiare. E qui l'uomo ha manifestato con parole eloquenti l'intenzione di tornare in cella, rinunciando a ogni beneficio.

Quindi è scattata l'aggressione, che ha costretto uno dei militari a ricorrere alle cure in ospedale, a causa delle contusioni e delle tumefazioni riportate nella colluttazione, giudicate guaribili in 15 giorni.

L'uomo, invece, dopo essere stato bloccato, è stato condotto dove voleva: dietro le sbarre.

(Unioneonline/l.f.)
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