"Oggi, dopo che la nostra amministrazione ha ottenuto con insistenza e perseveranza 288mila euro dalla giunta Pigliaru per chiudere definitivamente il campo rom, ipotesi da loro nemmeno mai presa in considerazione, il Psd'az mette la bandiera davanti ai cancelli della struttura. Perché? Ma per strizzare l'occhio all'elettorato meno attento, che magari non conosce le lunghe dinamiche che sono alla base delle decisioni. Per mettersi al petto una spilla che invece è solamente una patacca, perché clonata. Per creare una grancassa mediatica impregnata di puro populismo e razzismo mascherato".

Non si fa attendere la replica del Movimento 5 Stelle di Porto Torres dopo il sit-in del Partito sardo d'azione che denunciava il grave stato di degrado dell'area occupata da 22 membri della comunità rom.

"Con questa amministrazione le famiglie all'interno del campo sono diminuite, e di molto. Da circa novanta residenti si è passati a poco più di venti. Chi usava il campo come residenza saltuaria è stato allontanato. Abbiamo ottenuto i fondi per trovare una soluzione abitativa per le tre famiglie rimaste e le trattative con i privati sono in corso".

I 5 Stelle annunciano la chiusura imminente del campo. "Presto i cancelli si chiuderanno per merito nostro. Il Psd'az questo non lo vuole digerire, ma deve farsene una ragione. E a quel punto, se i sardoleghisti in salsa turritana vorranno salvare la faccia potranno fare l'unica cosa davvero utile per i cittadini: sostenerci nel chiedere alla 'Regione amica' i fondi per bonificare quelle aree e restituirle alla nostra comunità".

I grillini condannano poi la manifestazione "davanti a un'area in cui vivono anche minori, un fatto gravissimo e da condannare senza se e senza ma".
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