"Non so più a chi appellarmi, le mie richieste di personale al sindaco sono quotidiane perché all'ufficio Ambiente non c'è una persona che si occupi di portare avanti gli atti amministrativi. Un solo addetto al controllo, e io sono costretta a sostituirmi all'ufficio per tenermi costantemente in contatto con la ditta incaricata alla raccolta rifiuti per comunicarle le segnalazioni dei cittadini".

L'assessore all'Ambiente di Porto Torres, Cristina Biancu, allarga le braccia in segno di resa: le criticità sulla carenza di personale creano una situazione non più difendibile, soprattutto se si ripercuote sul decoro della città. E sull'interpellanza rifiuti presentata dal consigliere Davide Tellini, ammette: "Ho difficoltà a rispondere, non so più a che santo votarmi".

Aveva anche raggiunto un accordo con la ditta titolare del servizio di raccolta per garantire nel periodo estivo un doppio ritiro dei rifiuti, uno la mattina e l'altro il pomeriggio, per le attività di somministrazione alimenti e bevande, ma nessuno ha predisposto gli atti per avviare il servizio a maggio.

Nel centro storico la situazione è indecorosa, i cumuli di spazzatura ingombrano alcune vie, nonostante la rimozione delle isole ecologiche per gli esercizi commerciali e la sostituzione con il servizio porta a porta.

Nel fine settimana la situazione precipita e "in una città che vuole essere a vocazione turistica la mancata raccolta nei giorni festivi è drammatica". I numeri sulla gestione carente della raccolta rifiuti urbani li ha forniti il consigliere Tellini: "Ogni giorno la forza lavoro manca di 4 unità, che significa in un mese 576 ore di lavoro in meno e in un anno 6912 ore di prestazioni non eseguite, comunque retribuite all'azienda titolare dell'appalto rifiuti".
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