Sta allarmando condomini e commercianti, la scelta di aprire un dormitorio nella piazza Garibaldi, in pieno centro cittadino, a Porto Torres.

Nei giorni scorsi Comune e associazione di volontariato "Mirade onlus" hanno firmato la convenzione per la durata complessiva di un anno, per aprire la struttura in un appartamento di civile abitazione, situato all'interno di una palazzina a pochi passi dalla via principale, nel mezzo di persone e attività.

La struttura sarà in grado di accogliere 11 persone costrette a vivere senza l'agio di un pasto caldo e in condizione di evidente di disagio.

La decisione ha creato malcontento tra i condomini e gli esercenti della zona tanto da richiedere un incontro "per capire come mai di questa scelta presa senza condividerla con l'abitato - lamentano inquilini e commercianti - scelta che ha creato una certa reticenza. Ci sono delle specificità che vanno considerate, la zona in vicolo Brin è nascosta e rischia di diventare ricettacolo di soste indesiderate, in un luogo dove ci vivono persone anziane e attorno si crea d'estate un certo movimento turistico grazie alla presenza di diversi locali commerciali. Il dormitorio rischia di deprezzare il lavoro per chi affitta e per gli stessi locali".

Alla riunione era presente anche l'assessore ai Servizi Sociali, Rosella Nuvoli. "Ho accolto l'invito dei condomini e ho partecipato alla riunione, spiegando loro in cosa consiste il progetto e come sarà portato avanti dall'amministrazione assieme all'associazione aggiudicataria del bando - spiega l'esponente della giunta - ci sono esempi simili, positivi, anche in altre realtà del territorio e probabilmente i timori dei condomini sono dettati anche dalla poca conoscenza del fenomeno. L'amministrazione deve andare avanti: nella nostra città ci sono persone che per vari motivi si sono trovate per strada senza avere un riparo per la notte, e in questa fase così difficile siamo obbligati a intervenire con urgenza, a tutelarli e manifestare concretamente la solidarietà nei loro confronti".
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