Compromettono l'equilibrio ambientale del Parco nazionale dell'Asinara.

Sono le capre inselvatichite che hanno invaso l'isola. Oltre duemila esemplari che si riproducono in modo esponenziale, lasciati liberi di muoversi e alimentarsi della vegetazione tipica, spesso alterata e con una diminuzione della flora disponibile per le altre specie animali.

Tali animali possono mettere a repentaglio la biodiversità e i servizi ecosistemici collegati, anche con gravi effetti sulle specie autoctone, nonché sulla struttura e sulle funzioni di un ecosistema alterandone gli habitat, trasmettendo malattie e sostituendosi alle specie originarie dell'isola.

Il Piano del parco prevede l'eradicazione che ha avuto inizio nel 2015 con una convenzione quadro sottoscritta con l'Agenzia Forestas.

Da allora sono state allontanate 9500 capre. L'Ente parco prosegue con le procedure per individuare le aziende a cui destinare le capre inselvatichite e il macello a cui inviare gli ibridi di cinghiale.
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