Un giovane è morto per una sospetta meningite da meningococco Y all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Il ragazzo era in cura da ieri nel reparto di Rianimazione.

Sul caso è arrivata una nota dell'Azienda ospedaliera, che ricostruisce così la vicenda: "Il giovane, residente nel Sassarese, era stato ricoverato dopo essere stato trasportato in codice rosso dal 118 al pronto soccorso. La diagnosi di meningite infettiva da meningococco è arrivata subito. A fornirla è stata la struttura complessa di Microbiologia e Virologia, diagnosi confermata dalla struttura complessa di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, che ha identificato il sierogruppo Y".

Prosegue poi l'ospedale "È stata quindi avviata la profilassi antibiotica sugli operatori entrati a contatto con il paziente ed è stata fatta denuncia alle autorità competenti per l'avvio delle azioni di profilassi sui contatti". PROFILASSI IN CORSO - "In questi casi è importante fare subito la diagnosi con l’identificazione del sierogruppo e avviare la sorveglianza", spiega il professor Andrea Piana della struttura di Igiene ospedaliera dell'Aou sassarese.

Che aggiunge: "Questo consente sia di confermare il sospetto clinico che si tratti di meningococco quindi effettuare la profilassi antibiotica dei contatti, sia di sapere quale sierogruppo è stato responsabile dell’infezione".

Un'ala del Santissima Trinità (L'Unione Sarda - Calvi)
Un'ala del Santissima Trinità (L'Unione Sarda - Calvi)
Un'ala del Santissima Trinità (L'Unione Sarda - Calvi)

INFORMATA LA REGIONE - La notizia della morte del giovane è stata immediatamente trasmessa al Tavolo regionale per il controllo di questa infezione.

Si tratta, chiarisce Paolo Castiglia, responsabile della struttura di Igiene dell'Aou, dell'organismo "attivato presso l’assessorato della Sanità e che si interfaccia con l’Istituto superiore di sanità e il Ministero per sorvegliare se alcuni genotipi stiano aumentando o riducendo la loro frequenza. In questo caso, si tratta del sierogruppo Y, più raro rispetto agli altri, che negli ultimi due anni è stato responsabile di altri due casi".

VERIFICHE IN CORSO - "Come previsto dalla normativa, l’Aou di Sassari ha notificato al servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ats Sardegna – aggiunge il responsabile per l’Assl Sassari, Fiorenzo Delogu – il presunto caso di meningite. Il Servizio si è immediatamente attivato per effettuare tutte le verifiche e per avviare l’indagine epidemiologica. L’Ats ha già contattato un primo gruppo di persone, sottoponendole alla profilassi ed entrambe le Aziende sanitarie stanno monitorando l’evolversi della situazione con la dovuta attenzione".

Il pronto soccorso (Archivio L'Unione Sarda)
Il pronto soccorso (Archivio L'Unione Sarda)
Il pronto soccorso (Archivio L'Unione Sarda)

DI COSA SI TRATTA - La meningite meningococcica, spiegano le autorità sanitarie, è una delle principali forme di meningite. A causarla è un batterio, la "Neisseria meningitidis" che colpisce in particolare i neonati, gli adolescenti e i giovani adulti e il contagio avviene per via aerea, attraverso goccioline di saliva infette. Le stagioni più a “rischio” sono quelle invernali e primaverili.

"Contro la meningite – prosegue la Assl, ancora per voce dello stesso professor Piana – è importante l'attività di profilassi, attraverso il vaccino, in particolare negli adolescenti. Sono cinque i sierogruppi che provocano le infezioni da meningite: A, B, C, W135 e Y e contro queste sono disponibili appunto i vaccini che vengono somministrati dall’Igiene pubblica dell'Assl all’interno dei programmi di vaccinazione".

I SINTOMI - La malattia si manifesta con cefalea, rigidità della nuca, febbre, brividi e stato di profonda prostrazione. Possono verificarsi anche complicazioni come emorragie, miocarditi, polmoniti. La meningite di tipo infettiva, sebbene siano disponibili efficaci terapie antibiotiche, presenta un elevato tasso di mortalità.

(Unioneonline/l.f.)
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