Manifestazione indetta dai sindacati, con assemblea aperta a tutti i cittadini, per "difendere con le unghie e con i denti la Casa di cura Policlinico Sassarese".

Cgil, Cisl e Uil si sono date appuntamento oggi davanti alla struttura che rischia di chiudere - in vista della perdita dell'accreditamento - e per la quale invece i rappresentanti dei lavoratori chiedono che venga avviato un dibattito costruttivo e alcune garanzie in merito ai settori occupazionali e contrattuali, che venga fornita continuità nell'offerta sanitaria, ma anche il rilancio e il potenziamento delle attività ospedaliere e la valorizzazione del lavoro e delle professioni.

"Queste - spiegano - sono le ricette sulle quali ci dobbiamo battere per conquistare condizioni di lavoro solide e soprattutto di garanzia per un presente e un futuro e per una buona sanità privata".

I partecipanti all'incontro pubblico (foto Gloria Calvi)
I partecipanti all'incontro pubblico (foto Gloria Calvi)
I partecipanti all'incontro pubblico (foto Gloria Calvi)

La crisi del Policlinico si era fatta sentire già a inizio anno, quando si erano svolti incontri e assemblee con i lavoratori e le lavoratrici per conoscere nel dettaglio le criticità e proporre contromisure.

La settimana scorsa però è arrivata "la doccia fredda con l'avvio della procedura di revoca dell'accreditamento".

Oggi pomeriggio si aprirà un tavolo col prefetto e domani è in programma una riunione, sempre col rappresentante governativo, alla quale prenderanno parte, tra gli altri, i vertici del Policlinico e l'assessore regionale alla Sanità.

(Unioneonline/s.s.)
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