Tutto inutile, alla fine la mobilitazione dei fan sparsi per il mondo (e uniti dal verbo noir di "Ray Donovan") non è servita a nulla. La battaglia è stata persa, il network televisivo americano Showtime, nonostante le vive proteste degli spettatori che paventavano questa decisione, ha deciso di cancellare l'amata serie (distribuita nel pianeta su Netflix) interpretata dal carismatico Liev Schreiber, spalleggiato da uno dei mostri sacri di Hollywood, Jon Voight.

Con un comunicato stampa la produzione ha reso noto al pubblico la sua irremovibile decisione. "Dopo sette stagioni incredibili, Ray Donovan ha terminato la sua corsa su Showtime", recita il documento diffuso. "Siamo orgogliosi che la serie si sia conclusa con un pubblico così affezionato e con una nota così potente. I nostri più sentiti ringraziamenti vanno a Liev Schreiber, Jon Voight, allo showrunner David Hollander e a tutto il cast e alla troupe, di oggi e di ieri, per il loro dedito lavoro".

Come rivela il sito specializzato Coming Soon, a monte della decisione ci sarebbero le medie d'ascolto. È vero che non sono più quelle di una volta, ma quest'anno con il settimo capitolo della grande saga criminale "Ray Donovan" aveva totalizzato una media di 932,000 spettatori ogni settimana, solo il 3% in meno rispetto alla stagione precedente. Invece, più marcato era stato il rating nel target demografico 18-49, sceso di oltre il 20%, allo 0.1. Che non tirasse aria buona lo aveva capito prima di tutti Liev Schreiber che in maniera garbata aveva chiamato i suoi fan a raccolta per un tentativo di salvataggio attraverso un post Instagram circa 15 giorni fa: "Che viaggio fantastico è stato", aveva scritto l'attore. "Ho letto i vostri commenti e la profusione di amore e sostegno per il nostro cast e la nostra troupe è stata davvero travolgente. So che la grande domanda che tutti ci stiamo ponendo è se ci sarà una stagione 8. La verità è che è nelle mani della rete. Quindi, se ne volete ancora, contattate @showtime, @raydonovan e @cbstv e fate sapere loro cosa ne pensate. In entrambi i casi è stata una corsa incredibile e tutti noi dobbiamo ringraziarvi per questo".

Gli appassionati si erano mobilitati ma inutilmente. Così ecco che con eleganza (e ancora su Instagram) Schreiber ha salutato tutti: "Sláinte" (che in gaelico irlandese significa "Salute") ha scritto a didascalia di una foto in cui appunto alza un bicchiere in segno di brindisi. A seguire in poche ore il post ha fatto registrare oltre 5000 commenti. Storia finita? Non è detto. Perché sempre i fan annunciano nuovamente battaglia (social) per far in modo che se proprio non ci sia una ottava stagione completa almeno che si trovi il modo per non lasciare aperte tutte le trame che la settima parte della serie ha lasciato sospese. E non sono di poco conto. C'è un precedente ed è quello di "Sense8". La fiction fu cancellata dopo due stagioni ma gli spettatori ottennero la completezza della narrazione attraverso un lungometraggio di 150 minuti. Potrà accadere anche per "Ray Donovan"? Staremo a vedere.
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