Sono di Marco Frau, maestro 54enne di Assemini, scomparso nel 2019, le ossa ritrovate a Uta nei giorni scorsi.

La conferma alle ipotesi è arrivata dopo i test condotti dai carabinieri del Ris.

"A conclusione - spiega una nota degli inqurienti - dei complessi esami di laboratorio consistenti in analisi biomolecolari comparative condotte sulle unghie prelevate dal medico legale sui residui di resti scheletrici rinvenuti a Uta all'interno di in un canale di scolo tombale di via Ponte, è stato estrapolato un profilo genotipico riconducibile ad un soggetto di sesso maschile, completo per tutti i 24 marcatori genetici studiati e internazionalmente conosciuti".

"Il successivo confronto del profilo del DNA - proseguono gli uomini dell'Arma - con quello propedeuticamente ottenuto da un campione di confronto appartenente allo scomparso Frau Marco, costituito da uno spazzolino da denti, già in uso allo scomparso, ha fornito esito positivo con conseguente giudizio di concordanza genetica".

"I fondamentali risultati analitici - concludono gli investigatori - sono stati ottenuti con una tempistica eccezionalmente rapida, grazie all'applicazione di un peculiare protocollo estrattivo, adottato dal RIS Carabinieri di Cagliari, che prevede l'impiego delle unghie prelevate dai resti cadaverici, in luogo dei classici prelievi di ossa compatte e/o denti che richiedono, per contro, analisi lunghe, costose e potenzialmente infruttuose: la composizione stessa delle unghie, particolarmente resistenti agli insulti ambientali ed agli effetti della decomposizione, protegge, infatti, le molecole del DNA dai fenomeni di degradazione".

(Unioneonline/l.f.)
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