Una bella storia quella del Masise, l'associazione di Protezione civile nata nel 1984 tesserando circa 1300 volontari. Molti non ci sono più, altri hanno lasciato, tanti ancora sono sulla breccia da sempre. Come Nicola Isoni, storico vice presidente prima con Luciano Bernardi, dal 2013 con l'attuale presidente Luigia Cappai.

Gli uomini e donne operativi sono un centinaio: ogni giorno sono almeno in 15 a dare la propria disponibilità nella struttura. La prima uscita nel 1980 fu per il terremoto in Irpinia. Ma si trattava di un gruppo estemporaneo. Quattro anni dopo nacque il Masise con la collaborazione dei comuni di Maracalagonis, Sinnai e Settimo (da qui le iniziali dei tre Comuni). La sede in Piazza chiesa, presidente Luciano Bernardi. Poi tante esperienze di protezione civile in Sardegna (alluvioni nel Sarrabus e in altre parti) della penisola (Sarno, Piemonte), le trasferte oltre confine in Albania e Romania dove si combatteva la guerra civile. Tante le figure storiche all'interno dell'associazione. Nel 2013, dopo quasi trent'anni, a Bernardi subentra Luigia Cappai. Una donna al vertice, insomma. Lo è tutt'ora. "Una storia infinita - racconta -: in Sardegna siamo stati un po' ovunque, a Olbia, nel Sarrabus e recentemente a Bitti: abbiamo visto storie di disperazione, abbiamo visto gli occhi stravolti delle donne migranti dall'Africa. Abbiamo fatto 'velo' ai cadaveri messi al riparo da occhi indiscreti al porto di Cagliari. Due di queste migranti sono sepolte nel cimitero di Sinnai ancora senza un nome. Mi restano impressi gli occhi di tanti bambini sbarcati a Cagliari con le loro madri-ragazze. Dolore, tanto dolore. Siamo stati presenti anche in queste circostanze assieme a tante altre associazioni della Protezione civile. Splendide, indimenticabili esperienze. E si ha sempre da imparare".

Luigia Cappai ricorda poi le operazioni di ricerca di scomparsi, gli interventi sugli incendi. "Rispetto a vent'anni fa, c'è stato sicuramente un calo. Meno male. La Sardegna ha perso troppo verde".

Con Sinnai, Mara e Settimo, il Masise ha stretto una forte attività collaborativa anche con Burcei. Lo scorso anno, la presenza durante una alluvione. Quest'anno, durante lo screening anti Covid organizzato dal Comune. "Siamo sempre pronti ad intervenire, ovunque ci chiamano - aggiunge Luigia Cappai -. Ma tengo a dire che facciamo solo il nostre dovere. Anche se da volontarie". Il sindaco di Sinnai Tarcisio Anedda ricorda che "il Masise è ormai da sempre una grossa realtà nell'ambito della Protezione civile e non solo locale. Un movimento straordinario come il Club sub Sinnai e il Vab: splendide realtà di associazionismo e di amore per gli altri e per l'ambiente. Tutti movimenti che operano in silenzio, utilissimi per le comunità".
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