Aveva bevuto troppo, prima di mettersi alla guida della Polo che ha travolto e ucciso un giovane cagliaritano di 21 anni domenica a Villasimius.

Si complica la posizione di Lorenzo Cireddu, simiese, coetaneo della vittima: il Serd (Servizio dipendenze dell'Assl di Cagliari) ha consegnato stamattina al sostituto procuratore Luca Forteleoni l'esito degli accertamenti condotti sul sangue del giovane al volante dell'utilitaria. Il suo tasso alcolemico, come indicano gli esami sul campione di sangue che gli era stato prelevato nella tarda mattinata di domenica (l'incidente è invece avvenuto all'alba), era di 1,14. Dunque, poco più del doppio rispetto al tasso consentito dalla legge, che è invece dello 0,50. Gli stessi esami rivelano che Cireddu non aveva assunto droghe.

Stamattina gli esiti degli accertamenti sono a disposizione degli avvocati, compresi quelli che tutelano la famiglia di Edoardo Visconti, il giovane che sarebbe stato travolto e ucciso dalla Polo condotta da Cireddu, che ha però sempre negato di ricordare di aver investito qualcuno. Ora la posizione del simiese, accusato di omicidio stradale, diventa più delicata.

Visconti stava tornando a piedi nella villetta di un'amica, a Villasimius, dopo una nottata trascorsa in discoteca. Non aveva la patente e non aveva trovato posto in auto da amici per rientrare in paese: la discoteca dista circa un chilometro e mezzo da Villasimius. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbe stato falciato dalla Polo mentre camminava sul ciglio della Provinciale 17.
© Riproduzione riservata