Oggi è stato pubblicato al Comune di Sinnai il secondo elenco delle persone che hanno presentato domanda per accedere al bonus famiglia previsto della legge regionale 12. Un bonus da 800 euro a sostegno delle persone messe in ginocchio dal coronavirus.

"Nell'elenco dal 20 aprile al 3 giugno - spiega l'assessore ai Servizi sociali Pino Floris - sono pervenute in Comune di Sinnai 1.108 richieste di aiuto. Di queste 939 sono state accolte per essere poi istruite per la concessione del beneficio. La Regione ha previsto per il Comune di Sinnai circa 785mila euro per far fronte alle esigenze delle famiglie. Il 29 maggio è stato accreditato al Comune un acconto del 20% sulla somma totale destinata a Sinnai. Il 3 giugno, dopo soli 2 giorni lavorativi, è stato pubblicato il primo elenco di 220 beneficiari posti in ordine cronologico di arrivo ed è stata impegnata l'intera somma ricevuta. Per far fronte alle necessità espresse dalle famiglie abbiamo richiesto alla Regione ulteriori risorse. Sono stati richiesti complessivamente 1.384.000 euro, circa 600mila euro in più rispetto a quelli previsti dalla Regione per il Comune di Sinnai".

L'assessore Pino Floris dice pure che "la Regione ha accolto favorevolmente la nostra richiesta, dal momento che ci sono stati dei Comuni che prevedono di non utilizzare tutte le risorse. Solo il 6 luglio è stata accreditata la seconda tranche e il 23 luglio, dopo 11 giorni lavorativi, è stato pubblicato il secondo elenco di 512 persone. Ad oggi sono state impegnate le risorse per soddisfare il fabbisogno di circa 700 famiglie. Per le altre 200 famiglie occorre attendere le ulteriori risorse non ancora disponibili dal Comune".

"Alcuni si ostinano a fingere di non capire il reale significato delle parole 'sospese' e 'in valutazione' - continua -. Sono sospese le istanze per le quali, pur avendo impegnata la somma, bisogna attendere, prima del pagamento, che il richiedente comunichi il reale importo della cassaintegrazione o di altri aiuti economici statali (600 euro/partite IVA/ ecc). Sono in valutazione quelle istanze per le quali i richiedenti non hanno ancora comunicato la propria situazione reddituale e dell'intero nucleo familiare. Dispiace comunicare che in diversi nuclei familiari più persone hanno fatto istanza appesantendo notevolmente l'istruttoria delle pratiche per evitare di erogare benefici economici non dovuti a più persone dello stesso nucleo familiare".

"La polemica nata su ritardi o sulla presunta inadeguatezza degli uffici è priva di fondamento - continua - in quanto non è stato possibile erogare gli aiuti economici prima che il Comune avesse a disposizione le risorse. Si ricorda che, come già detto in altri momenti, il nostro Comune non ha seguito l'esempio di altri Comuni affidando esternamente l'istruttoria delle pratiche in quanto il costo di circa 30mila euro sarebbe stato a carico dei contributi destinati alle famiglie".

Infine, una riflessione: "Capiamo benissimo la tragica situazione economica, per questo è importante la condivisione e la collaborazione di tutti e soprattutto è fondamentale evitare polemiche e strumentalizzazioni in un periodo in cui occorre serenità e sostegno reciproco a favore di tutta la comunità".
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