Imprenditori turistici e sindaci del Sarrabus assieme questo pomeriggio per una verifica sulla ripartenza della stagione turistica. C'è stata una dichiarata voglia di ripartire ma le difficoltà sono tante, anzi tantissime. L'arrivo dei turisti, la sicurezza sulle spiagge e nelle strutture ricettive, nei bar e nei ristoranti. Tutti argomenti al centro per diverse ore di un incontro in videoconferenza.

"Una riunione - ha spiegato il sindaco di Villaputzu Sandro Porcu - che ci ha permesso di fare il punto della situazione su quella che è l'emergenza in atto ma soprattutto di approfondire quelle che possono essere le strategie per salvare la stagione estiva. C'è molta preoccupazione da parte di tutti e smarrimento perché si attendono con apprensione le linee guida e i protocolli che ciascun operatore dovrà seguire; ho notato però - ha detto Porcu - anche tanta voglia di ripartire, voglia di ingegnarsi e il desidero di provare a trovare delle soluzioni che possano far riaprire tutte le attività in sicurezza per prima cosa, ma garantendo sempre e comunque qualità nei servizi offerti".

I sindaci di Muravera (Marco Falchi), di Castiadas (Eugenio Murgioni), di San Vito (Marco Siddi) si dichiarano fiduciosi e vicini ai problemi degli operatori. Come il sindaco di Villasimius, Luca Dessì. I problemi ci sono comunque, eccome. Una stagione che deve in ogni caso ripartire prima che sia troppo tardi.

Giuseppe Onano, assessore al Turismo di Castiadas e operatore turistico: "Siamo fiduciosi, bisogna esserlo". Pierpaolo Piu ha aggiunto: "Siamo consapevoli che questa sarà una stagione particolare. Ma abbiamo l'obbligo di aprire".

Altro problema l'ospedale San Marcellino di Muravera, importantissimo in un territorio come il Sarrabus, distante sessanta chilometri dagli ospedali cagliaritani e per questo indispensabile in casi di emergenza anche perché in estate raggiungere Cagliari è difficile per il traffico particolarmente intenso nei fine settimana. Il direttore sanitario Sergio Marracini già in altre occasioni ha assicurato che non ci sarà nessuno smantellamento, che presto torneranno anche gli anestesisti trasferiti altrove per il coronavirus. Presto sarà nominato anche un nuovo oncologo dopo che il titolare ha vinto un concorso altrove.
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