Il sindaco di Sinnai Tarcisio Anedda ha firmato l'ordinanza per le riaperture del cimitero, dell'ecocentro, e dell'area sgambettamento cani. Nella stessa ordinanza si leggono le regole di ingresso in pineta riaperta da lunedì scorso. Nei cimiteri si potrà entrare il martedì, il giovedì e il sabato dalle 8 alle 12 con l'obbligo della mascherina.

Firmata anche l'ordinanza che riapre l'ecocentro ma il conferimento dei rifiuti come da calendario, potrà avvenire solo da venerdì. Da lunedì scorso, come è noto, è aperta la pineta: oggi il sindaco Tarcisio Anedda nella sua ordinanza ha confermato il divieto di transito delle auto, ma non dei velocipedi che devono comunque procedere a bassa velocità. Si entra dalle 6 alle 20 a piedi per una corsa o una passeggiata. Non c'è l'obbligo di mettere i guanti, ma, ma come in tutti i parchi o aree verdi, di dotarsi della mascherina da indossare quando si avverte la possibilità di incontrare qualcuno con l'obbligo della distanza di almeno un metro. Non potranno essere utilizzati i giochi all'interno della stessa pineta. Aperti anche parchi, giardini e aree verdi comunali dalle 8 alle 20. Apre pure l'area sgambettamento cani sempre dalle 8 alle 20. In tutti questi luoghi pubblici, compreso il cimitero, è vietato l'assembramento. Previsti i controlli da parte delle forze dell'ordine. Da venerdì come detto si potranno conferire nell'ecocentro i materiali ingombranti con l'obbligo di indossare mascherina e guanti.

Firmata l'ordinanza, il sindaco Anedda invita tutti alla prudenza. "Siamo chiamati tutti nell'interesse di ciascuno e della comunità intera, quindi nel proprio e altrui interesse a mantenere ferme quelle precauzioni quotidiane nell'uso dei dispositivi di protezione individuale, come mascherine e guanti, laddove richiesto e il distanziamento di almeno un metro l'uno dall'altro in qualunque circostanza. L'uso della mascherina e il distanziamento sociale è stato lo strumento unico che ha consentito una riduzione dei contagi, quindi dei ricoveri e quindi dei morti a causa del corona virus.

Ed è sempre grazie al senso di responsabilità di tutti che oggi è possibile provare a convivere con il virus, che ricordo non si è indebolito, non ha arretrato. È sempre lì, pericoloso come sempre, pronto a cogliere ogni occasione per propagarsi, per contagiare ancora e riportarci, in men che non si dica, alla drammatica condizione di questi ultimi due mesi. Il virus Ha trovato un ostacolo per lui insormontabile, la distanza tra le persone, nell'uso della mascherina che ne impedisce la propagazione, il salto da una persona all'altra.

L'allentamento delle misure restrittive che, almeno in parte, ci restituisce un po' della normalità del nostro quotidiano, impone quindi una responsabilità massima in capo a ciascuno di noi non dimenticando che resta in piedi in modo rigoroso l'obbligo di rimanere all'interno della propria abitazione per tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi".

Antonio Serreli
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