Proteste a Burcei per i servizi postali ormai ridotti al minimo storico.

L'ufficio apre a giorni alterni con un solo impiegato.

"Con l'apertura dell'ufficio a giorni alterni - dice un residente, Vittorio Monni - non si riesce nemmeno a fare le operazioni più essenziali. Non è normale che un Comune isolato di circa 3mila abitanti, come il nostro, debba avere un servizio dimezzato con la fila fuori e con rischio di creare rischiosi assembramenti. Non sarebbe più semplice aprire tutti i giorni per garantire anche ai burceresi la possibilità di poter effettuare le proprie operazioni senza incorrere in sanzioni dovute al disservizio causato dalle poste? C'è gente che si alza all'alba per fare la fila".

I disagi, per molti residenti, crescono ovviamente nei giorni della riscossione della pensione. Le proteste sono all'ordine del giorno.

"E' inutile negarlo - dice Francesco Urru - ci sentiamo abbandonati dalle poste italiane chiamate anche a garantire l'erogazione di un servizio essenziale. Chiediamo la disponibilità di due impiegati almeno quando vengono riscosse le pensioni, chiediamo l'apertura quotidiana per non farci sentire cittadini di Serie B. Denunceremo questa situazione in tutte le sede istituzionali per il rispetto dei nostri diritti".
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