Ieri sera, in segno di protesta, hanno acceso le luci delle vetrine e delle insegne dei negozi chiusi da quasi due mesi, e questa mattina hanno consegnato le chiavi dei loro esercizi commerciali al sindaco di Pula. Una delegazione dei commercianti del paese ha incontrato in Municipio il sindaco Carla Medau e l'assessore alle Attività produttive Massimiliano Zucca per chiedere la convocazione di un tavolo tecnico dove discutere di tutte le misure utili a supportare le partite Iva del paese.

I commercianti, muniti di guanti e mascherine, ricevuti uno alla volta, hanno deposto simbolicamente le chiavi dei loro negozi in un cestino: un gesto a dimostrazione del fatto che, senza il supporto delle istituzioni, le loro attività rischiano di non aprire neppure quando si allenteranno le restrizioni imposte per impedire la diffusione del Coronavirus.

Anna Maria Baldino, presidente dell'associazione di commercianti ViviPula, è soddisfatta dell'incontro: "Abbiamo voluto testimoniare il grido di dolore di tutte le partite Iva del paese: chiediamo all'amministrazione comunale di portare la nostra protesta in Regione. Dopo due mesi di chiusura sarà difficile ripartire: nel settore della ristorazione per riprendere a lavorare bisognerà acquistare merce per almeno 2mila euro. Per aiutare i locali più piccoli, si potrebbero estendere i confini della Ztl o allargare gratuitamente la concessione del suolo pubblico. Nel tavolo tecnico che verrà convocato a breve si discuteranno tutte le proposte per rimettere in moto il commercio".

Ettore Caboni, commerciante e vice presidente di ViviPula, invita il Comune a rivedere i tributi comunali e ad abbassare le tasse sugli immobili commerciali in modo da calmierare anche gli affitti pagati dai commercianti: "Inoltre, per aiutare il commercio locale a rimettersi in piedi - sulla falsa riga del Sardex - si potrebbe produrre una sorta di moneta locale, degli speciali buoni emessi dal Comune che potrebbero portare grandi vantaggi all'economia locale".

Il sindaco, Carla Medau, spiega come il Comune sia pronto a fare la propria parte: "Comprendiamo la preoccupazione dei commercianti, soprattutto alla luce del fatto che l'estate è ormai alle porte e molte attività gravitano attorno al settore turistico. L'amministrazione comunale aiuterà ai commercianti a ripartire, contribuendo a rendere i locali funzionali alle nuove norme e a sanificare gli ambienti".
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