Sara Sarritzu, quartese, ha 25 anni e una patologia genetica rara. Per nutrirsi è costretta a utilizzare le flebo o un sondino perché i problemi di digestione non le consentono di mangiare regolarmente.

Dallo scorso ottobre aspetta invano che l'Assl avvii il piano personalizzato della nutrizione parenterale. Esausta e stanca di aspettare, oggi la madre Elisabetta Atzori per l'ennesima volta si è recata agli uffici Assl in via Bizet dove davanti alle solite risposte vaghe ha chiamato la polizia.

"Mia figlia è arrivata a pesare 33 kg - dice - questi sono ritardi inaccettabili. Già il 30 ottobre l'ospedale di Bologna aveva mandato la richiesta all'Assl per la nutrizione personalizzata e stiamo ancora aspettando. Sara è finita anche al pronto soccorso".

Dopo l'arrivo degli agenti dall'Assl è stata assicurata la fornitura da domani.
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