Stamattina a Isili il sopralluogo della commissione sanità all'ospedale San Giuseppe Calasanzio.

Sul tavolo della sala convegni al quarto piano tutte le criticità che attanagliano la sanità del Sarcidano-Barbagia di Seulo ormai da anni.

Il presidente Domenico Gallus ha garantito attenzione ai membri del Comitato Sanità Bene Comune, agli amministratori, agli operatori e ai cittadini.

"Cominceremo dalla periferia", ha detto Gallus, "l'obbiettivo è la tutela a trecentosessanta gradi di ciascun paziente in tutto il territorio sardo".

Presenti all'incontro anche i vertici dell'Ats.

Il presidente ha interpellato i responsabili dei servizi che hanno esposto le difficoltà presenti, alcune delle quali particolarmente gravi, al san Giuseppe infatti non ci sono gli strumenti per la telerefertazione, e non è possibile fare un doppler. Ma secondo il comitato il deficit organizzativo è uno dei problemi più determinanti così come la dualità creatasi tra Isili e Senorbì.

"Da una parte c'è Isili, il capoluogo del Sarcidano", ha detto il portavoce del Comitato Luigi Pisci, "con l'ospedale e dall'altra Senorbì, capoluogo della Trexenta, come sede del distretto".

Organizzazione, percorsi chiari, ma soprattutto una sanità all'altezza delle necessità del territorio, queste le richieste dei presenti.
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