Ieri mattina il solito incendio d'auto nell'hinterland cagliaritano. In fiamme una Opel Meriva parcheggiata nella via Frapponti a Sant'Isidoro di Quartucciu. Il proprietario, un operaio di 37 anni, aveva presentato una denuncia per furto. Quindi le indagini dei carabinieri della stazione di Flumini di Quartu. Sono così scattate le indagini a caccia del piromane. L'inchiesta è finita con una sorpresa.

Condotta a tempo di record sotto le strette direttive del tenente Gianni Russo, comandante della Compagnia di Quartu, e del maresciallo Giovanni Zucca, comandante della Stazione temporanea di Flumini, l’inchiesta è conclusa con la denuncia a piede libero del proprietario della stessa macchina bruciata. Deve rispondere di simulazione di reato. Avrebbe anche confessato sostenendo di aver dato fuoco alla sua vecchia macchina per non essere accusato di aver danneggiato poco prima diverse auto in sosta nella via Fiume a Quartu.

Le cause? Avrebbe perso il controllo del mezzo finendo contro diverse auto in sosta e perdendo anche la targa.

Preoccupato per questo e quindi per poter essere scoperto e dover pagare i danni, avrebbe preferito dare alle fiamme la macchina per eliminare evidentemente eventuali sospetti. I carabinieri sono però riusciti a ricostruire tutto nei particolari mettendo sotto accusa il giovane. Sulla vicenda è stato girato anche un rapporto in Procura.
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