Una scintilla partita da un cavo dell'alta tensione dell'Enel, e poi le fiamme, che in pochi minuti hanno bruciato un campo di sterpaglie.

È di oltre un ettaro e mezzo di terreno ridotto in cenere il bilancio dell'incendio scoppiato questo pomeriggio, poco dopo le 15,30, nella zona di Santa Barbara.

Per spegnere le fiamme sono intervenuti gli uomini delle compagnie dei barracelli di Villa San Pietro, guidati da Angelo Avanzo, e Pula, coordinati da Gianluca Spagnolu: sul posto anche gli uomini del Corpo forestale, e un elicottero partito dalla base di Pula.

Le squadre impegnate sul campo sono riuscite a domare le fiamme e a bonificare la zona del rogo dopo le 19: se le operazioni di spegnimento non fossero partite in maniera tempestiva, il fuoco si sarebbe spinto oltre la zona di Santa Barbara.

Nessun dubbio sull'origine dell'incendio: a far partire le fiamme sarebbe stato il cavo dell'alta tensione che alimenta la zona di Santa Barbara, il Villaggio Moratti e il parco acquatico del Blu Fan.

Concluse le operazioni di bonifica, i ranger hanno delimitato e poi messo sotto sequestro l'area interessata dalle fiamme.

Ivan Murgana

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Replica l'Enel:

"In merito all'articolo del 24 luglio dal titolo "Paura a Villa San Pietro, un cavo dell'alta tensione scatena un incendio", in cui Enel viene individuata come responsabile dell'incendio, E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la rete di media e bassa tensione, informa che dalle analisi sull'impianto coinvolto abbiamo appurato che i cavi di media tensione sono stati recisi da terzi ignoti, presumibilmente per appropriarsi del rame. Abbiamo pertanto provveduto a presentare denuncia ai Carabinieri di Sarroch per interruzione di servizio elettrico; nessuna responsabilità può quindi essere ascritta alla nostra Società che è vittima di un atto sconsiderato, oltre che molto pericoloso."
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