Ha portato un ovulo con cocaina e hashish nel carcere di Uta, a Cagliari, al suo compagno, ed è finita in cella.

A darne notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe.

"Una donna ammessa al colloquio in carcere con il familiare detenuto ad un certo punto cedeva un ovulo di sostanza stupefacente, che l'uomo prontamente celava nel retto", racconta il dirigente del Sappe Antonello Moro.

Il personale di polizia penitenziaria ha visto il passaggio ed è andato a chiederne conto al detenuto, che ha espulso la droga: nell'ovulo c'erano cocaina e hashish per un totale di circa dieci grammi.

"Questo ennesimo rinvenimento di stupefacente destinato a detenuti - afferma il segretario generale del sindacato Donato Capece - evidenzia una volta di più come sia reale e costante il serio pericolo che vi sia chi tenti di introdurre droghe in carcere. Hashish, cocaina, eroina, marijuana e subutex, una droga sintetica, sono quelle più diffuse e sequestrate".

Il Sappe chiede anche di assicurare la presenza continua del reparto cinofilo della polizia penitenziaria nelle carceri.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata