Sconcerto, a Vallermosa, per il danneggiamento del simulacro del Sacro Cuore di Gesù, posto nel sagrato della parrocchia di San Lucifero. Il fatto, compiuto da ignoti, si è verificato durante la notte tra sabato e domenica scorsa, al termine dei festeggiamenti in onore di San Lucifero, patrono del paese, che si svolgevano proprio in quel piazzale.

A fare la scoperta alcuni fedeli, che, alle 7,30 del mattino, si recavano in chiesa per assistere alla prima messa della domenica. Diverse persone, attraversando il sagrato, hanno potuto notare l'assenza della mano destra della statua del Gesù, spezzata di netto all'altezza del polso. Dopo un attimo di sgomento, si è provato a cercare il pezzo mancante nell'area circostante, purtroppo senza risultato: il pezzo risulta sparito.

Non si capisce cosa sia accaduto e se possa essersi trattato di un atto vandalico, l'area intorno alla chiesa non dispone di un sistema di videosorveglianza, pertanto è impossibile risalire all'esatta dinamica dello svolgimento dei fatti.

Nella piazza, sempre frequentata da numerose persone, si stenta a credere che si sia trattato di un gesto intenzionale e si valutano varie ipotesi dell'accaduto, tra cui l'azione accidentale capitata durante il gioco di qualche adolescente, anche se rimane da capire dove possa essere finito il pezzo mancante.

"La nostra è una comunità rispettosa, fatti come questo non ci appartengono, se venisse accertata l'intenzionalità, saremmo pronti a condannare il gesto. Non si sono mai verificati episodi di questo tipo, bisogna aprire gli occhi e vigilare", sostiene Francesco Spiga, sindaco del paese.

Si astiene dal commentare padre Antonio Belardelli, il parroco del paese, minimizza invece Daniel Pinna, presidente del comitato San Lucifero: "Siamo rimasti in piazza fino a tarda sera, per concludere i festeggiamenti, e non ci siamo accorti di niente, spero che si tratti di una 'ragazzata', a cui deve seguire il ravvedimento, e, soprattutto, mi aspetto che il pezzo staccato venga reso, per poter restaurare la statua e porre fine a questa vicenda".
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