"Questo pomeriggio è accaduto un fatto molto grave nelle campagne di Selargius".

Inizia così il racconto di Silvia Pandolfi, figlia di Osvaldo Pandolfi, residente nel paese del Cagliaritano, che a L'Unione Sarda.it ha riferito di una spaventosa aggressione da parte di due pitbull, sembra randagi.

"I due pitbull, che erano senza microchip, - spiega Silvia - sono entrati nel terreno di mio padre e hanno brutalmente ucciso due dei suoi cani, ferendone un terzo".

"La zona - prosegue la testimonianza - non è molto lontana dal centro abitato, è tranquilla e frequentata da ciclisti, anziani del paese che vi si recano per curare l'orto nonché da persone la apprezzano per fare passeggiate. La furia e la stazza dei due cani avrebbe potuto ferire o uccidere molto più facilmente un essere umano, soprattutto se colto alla sprovvista e magari indifeso".

Ancora, prosegue Silvia, "è stata chiamata la polizia municipale, i cani sono stati prelevati dal servizio addetto e per questa volta non è rimasto che seppellire con rabbia e dolore le due povere bestiole. Rimangono però delle domande senza risposta".

Quindi una serie di interrogativi, con la speranza, se non di ricevere chiarimenti da chi di dovere, almeno di allertare chi vive nelle vicinanze.

"Perché nessuno controlla giornalmente la zona? Ci sono combattimenti clandestini che si svolgono li vicino e giustificano la presenza di cani del genere? Un anziano, un ciclista o un bambino che avesse subito la stessa sorte delle due piccole vittime quanto avrebbero scosso l'opinione pubblica? Perché aspettare che succeda ancora o qualcosa di peggio?".

Infine la chiosa, amara: "Io sono rimasta allibita e sconcertata. Mio padre, invece, è distrutto dal senso di impotenza e dalla perdita".

(Unioneonline/l.f.)

***

Inviate anche voi segnalazioni, foto e video su WhatsApp, al numero 335.1546482.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)
© Riproduzione riservata