Potrebbe essere stato usato anche per il recente sbarco in Sardegna il "trucco" dei migranti per arrivare sulle coste italiane.

"Qualche barchino - dicono Igor Gelarda, responsabile siciliano enti locali della Lega, e Massimiliano Rosselli, a capo del partito per la provincia di Agrigento - può sfuggire, come nei casi di Lampedusa e della Sardegna ma con la politica dei porti chiusi non passa più nessuno".

Nella notte tra lunedì e martedì a Lampedusa sono approdati 23 migranti, tra cui sette donne e tre bambini. Domenica erano arrivati in 16. In Sardegna, invece, due giorni fa 13 algerini sono approdati sulla spiaggia di Teulada, nella costa Sud.

"Una delle ipotesi più accreditate per spiegare la tecnica di questi sbarchi fantasma a prova di controlli delle forze dell'ordine - dicono Gelarda e Rosselli - è l'uso della cosiddetta nave madre, uno stratagemma in passato già utilizzato dagli scafisti. I migranti vengono fatti imbarcare su un peschereccio o un mercantile. Quando le coste di approdo sono vicine - aggiungono gli esponenti della Lega - viene calato in mare un gommone o un barchino a motore che garantisce l'ultimo tratto del viaggio a piccoli gruppi di persone. Un trucco che non desta clamore, senza l'intervento delle navi delle Ong".

(Unioneonline/s.s.)
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