Da sempre impegnato vicino ai ragazzi autistici e a suo figlio autistico. Mariolino Schirru, pensionato, di Settimo San Pietro, organizzerà a inizio aprile la Festa dell'autismo con l'obiettivo, ancora una volta, di sensibilizzare l'opinione pubblica e portare sempre più allo scoperto il problema.

Schirru ha un figlio autistico: si chiama Giacomo, gioca a pallone nel campionato di quarta e quinta categoria promosso dalla Figc e al quale hanno già aderito tantissime famiglie: si gioca ovunque, a Olbia, Sassari, Cagliari.

Da quando, un anno fa, Mariolino ha perso la moglie, vive interamente per il suo Giacomo che frequenta l'Istituto dei salesiani di Selargius ma che ora fa anche calcio grazie alla sensibilità della Figc e del presidente Gianni Cadoni.

Sulle maglie la scritta "Autismo, una partita da vincere" (foto L'Unione Sarda - Serreli)
Sulle maglie la scritta "Autismo, una partita da vincere" (foto L'Unione Sarda - Serreli)
Sulle maglie la scritta "Autismo, una partita da vincere" (foto L'Unione Sarda - Serreli)

Da molti anni il padre promuove il problema. Anche attraverso le maglia di calcio. "Autismo, una partita da vincere" è la scritta che sulle maglie dell'Unione Sportiva Settimo ha fatto storia.

Ha promosso manifestazioni, tornei estivi, eventi culturali e musicali. Ora Mariolino Schirru si propone di organizzare la "Festa dell'autismo". "Sì, proprio così - dice il pensionato - voglio che sia davvero una festa con tanta gente vicina ai nostri ragazzi. Intanto dico grazie alla Figc regionale per la promozione di questi campionati speciali. Il calcio sa regalare emozioni forti anche ai nostri ragazzi autistici, momenti bellissimi anche per noi genitori".

Da sempre impegnato nel sociale, da giovanissimo è stato uno dei protagonisti della prima radio nata a Quartu. Tantissimi gli spettacoli presentati in piazza e non solo a Settimo San Pietro. Un anno fa è rimasto vedovo. Da allora rinuncia alle serate per stare più vicino a Giacomo.
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