Scritte offensive contro il sindaco, Giacomo Porcu, sono apparse questa mattina sui muri del cimitero di Uta.

Un atto di vandalismo che indigna la comunità e di cui si cerca di risalire ai responsabili. Porcu ha presentato una denuncia ai carabinieri, ora impegnati nelle indagini del caso.

Pochi dubbi: con tutta probabilità, l'episodio è collegato alla polemica esplosa nei giorni scorsi, dopo la segnalazione alle autorità competenti da parte del consigliere di opposizione Tomaso Angioni (non responsabile comunque delle scritte) che, come Porcu candidato alle regionali, aveva denunciato il mancato rispetto della legge sulla propaganda elettorale da parte del suo avversario: il sindaco aveva infatti affisso manifesti elettorali (ora rimossi) sulle vetrine di un locale privato e non sugli appositi spazi pubblici.

Oltre a Porcu (lista Sardegna in Comune, a sostegno di Massimo Zedda), e Angioni (Cristiano popolari socialisti che appoggiano Zedda), i canditati a Uta sono l'ex sindaco Giuseppe Pibia (Fortza Paris con Christian Solinas), Alessandra Di Rosolini (Autodeterminatzione con Andrea Murgia).
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