Un appello al Comune di Quartu Sant'Elena arriva dall'Aidaa, l'associazione italiana difesa animali e ambiente, affinché venga rivista la decisione di chiudere il canile la Tana di Bau.

La dismissione è prevista a fine anno, ma gli animalisti si stanno già muovendo, preoccupati della destinazione degli oltre 150 cani che attualmente sono ospiti della struttura gestita da una cooperativa.

La chiusura, si legge nell'appello firmato da Lorenzo Croce, presidente Aidaa e diretto al primo cittadino quartese, è una scelta "non inattesa legata ai bilanci comunali sempre più ristretti nelle more dei quali i primi a rimetterci sono gli animali e i servizi a loro dedicati".

L'invito rivolto a Stefano Delunas è quello di tornare "sui propri passi" e di tenere aperto il canile "almeno fino a quando i pelosi saranno tutti adottati e comunque per almeno altri due anni in attesa di trovare soluzioni generali di rifinanziamento pubblico".

"I cani non sono oggetti ma esseri senzienti e mettere a gara il loro destino è crudele", aggiunge Croce che si rivolge anche alla Regione per trovare una soluzione alla vicenda.

(Unioneonline/s.s.)
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