Arbitro pestato, curato al pronto soccorso e partita sospesa: ancora calcio violento sui campi dilettantistici sardi.

È successo a Ussana, dove l'aggressione ai danni del fischietto, Alessandro Nurchis, riferita da alcuni testimoni è però negata dal presidente della squadra ospite del Senorbì: Giovanni Pireddu, che giura "di non avere visto nessun pestaggio all'arbitro".

Il fattaccio sarebbe accaduto allo stadio di via 28 Aprile, a Ussana, nel corso di un match della dodicesima giornata di andata del campionato di Seconda categoria, girone B.

In campo, appunto, Ussana e Senorbì.

L'episodio che ha portato alla sospensione della gara è avvenuto al 35esimo della ripresa, sul 2-1 per la compagine di casa.

L'arbitro Nurchis fischia una punizione e nella concitazione (l'arbitro ha espulso un giocatore del Senorbì per proteste) un altro calciatore ospite lo avrebbe afferrato e colpito da dietro.

A quel punto il direttore di gara avrebbe interrotto la partita.

Con le squadre negli spogliatoi, Nurchis ha poi raggiunto l'ambulatorio della Guardia Medica, a Monastir. Qui, dopo un primo controllo sanitario, il medico di turno, sospettando una frattura a uno zigomo, ha rimandato il giovane arbitro al pronto soccorso.
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