Pesto e dolorante, per diverse escoriazioni al torace e alle spalle e una ferita vicina all'occhio sinistro suturata con un paio di punti dai sanitari del 118.

Oltre i danni fisici, anche quelli agli arredi e alla vetrata del locale, rotta da un colpo di sedia.

È il bilancio dell'aggressione subita da Mattia Salis, titolare del Ristopizza da Niki di Villasor, venuto alle mani con alcuni avventori nordafricani durante la notte di Capodanno.

Una rissa con tavoli e sedie rovesciate, bottiglie rotte e pugni, che ha rovinato il cenone dell'ultimo giorno dell'anno a una ventina di persone che avevano scelto il locale del 35enne di Serramanna per festeggiare.

"Erano le tre del mattino e nella sala c'erano circa venti clienti, stavamo cenando, quando sono entrati tre uomini, credo di nazionalità tunisina, che hanno chiesto una birra da bere", racconta Salis davanti alla vetrina danneggiata del locale, nella centralissima via Cagliari.

I tre, secondo il racconto del gestore, inizialmente non avrebbero dato problemi. Dopo avere avuto da bere, e pagato, i tre improvvisati commensali avrebbero però puntato la loro attenzione su una giovane cantante, componente del gruppo karaoke che animava la notte di San Silvestro.

Qualcuno, tra i partecipanti al cenone avrebbe a quel punto abbozzato qualche protesta ottenendo, in tutta risposta, la violenta reazione dei tre tunisini.

Salis ha provato a calmare gli animi ma i tunisini a quel punto hanno scatenato una vera e propria rissa.

"Ho avuto un taglio all'altezza dell'occhio, altre escoriazioni al viso e al collo", spiega Salis che lamenta anche "i danni al locale".

In via Cagliari sono poi intervenuti i carabinieri. Uno dei tre aggressori sarebbe stato arrestato, mentre gli altri componenti del gruppo sarebbero riusciti a scappare.

In soccorso del titolare è intervenuto il 118. L'equipe, con medico a bordo, ha praticato sul posto le cure del caso a Salis, per il quale alla fine non è stato ritenuto necessario il trasporto all'ospedale.
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