La morte del motociclista Giovanni Niola, vittima di un tragico schianto sulla Statale 125 all'altezza di Burcei, ha suscitato grande cordoglio a Dolianova.

"Un dolore - ha detto il sindaco Ivan Piras - che ha lasciato senso di smarrimento. Un dolore condiviso dell'intera comunità".

Per domani, giorno dei funerali, lo stesso Piras ha oggi firmato una ordinanza con la quale si dispone il lutto cittadino.

Intanto, Michele Vacca, referente per la Sardegna dell'associazione "Motociclisti incolumi" lancia l'ennesimo allarme sulla sicurezza stradale.

"Ieri - ha scritto Vacca in una nota - è avvenuto il terzo decesso di motociclista in Sardegna dall'inizio dell'anno a seguito dell'urto sul paletto del guardrail, il ventottesimo dal 2011. Se si cade in moto, anche senza correre perché ci si è trovati un gregge incustodito in carreggiata come è successo la notte del 12 giugno del 2016 sulla Macomer-Nuoro al motociclista tedesco Florian Bolzmacher, o perché si viene tamponati da un'auto o da un'altro motociclista e scivolando si va a sbattere contro il montante del guardrail non ci sono possibilità di salvezza già a 30 chilometri orari".

Vacca aggiunge che "le protezioni salvamotociclisti hanno dei costi che si aggirano tra i 50 e i 60 euro al metro. Facendo un discorso solo economico e che non tiene conto delle tragedie familiari ogni decesso determina un costo sociale di 1,5 milioni di euro. Con quella cifra si comprerebbero 25mila metri di protezione salvamotociclisti (che si tradurrebbero nella messa in sicurezza non di 25 km di strada ma), di circa 300 curve (calcolando di istallare la protezione non in tutti i guardrail, ma inizialmente nei tratti curvilinei, che hanno una lunghezza media di 80metri)".

Guardrail salvamotociclisti montati a Badesi, in provincia di Sassari (Foto A.Serreli)
Guardrail salvamotociclisti montati a Badesi, in provincia di Sassari (Foto A.Serreli)
Guardrail salvamotociclisti montati a Badesi, in provincia di Sassari (Foto A.Serreli)

"Si prende atto - prosegue Vacca - che dal 2012 solo ANAS, Provincia di Sassari e Sogaer (Aeroporto di Cagliari) hanno istallato in alcuni dei punti più pericolosi queste protezioni. La Provincia di Carbonia-Iglesias invece anni fa fece un'unica istallazione nella curva più pericolosa della SP108".

Vacca ricorda pure che "nel 2014 scrivemmo ai presidenti Pigliaru e Ganau chiedendogli di interessarsi al problema, imponendo con una legge regionale il montaggio delle protezioni salvamotociclisti su tutti i guardrail di nuova istallazione".

"La legislatura - chiosa il portavoce di Motociclisti incolumi - è giunta quasi al termine e non hanno mai risposto. Abbiamo chiesto aiuto a tutte le forze politiche e il Consigliere Paolo Truzzu si è adoperato scrivendo una mozione basata sui nostri studi, per fare impegnare la Regione per la messa in sicurezza i guardrail anche per i motociclisti. È stata approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale il 30 maggio, ma anche dopo quel provvedimento nessun guardrail presistente è stato messo in sicurezza, anzi si sono montati nuovi guardrail di vecchio tipo".
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