La sua voce era lei, e viceversa: professionale ma mai distaccata, capace di disegnare a colori con un mezzo privo di immagini, se non quelle suggerite alla fantasia degli ascoltatori da chi sta parlando. Lo faceva con parole semplici, con una voce che dava loro ancora più senso.

Lo faceva alla radio, un mezzo difficilissimo che non perdona chi non ne è capace e di cui Cosetta - così la conoscevano gli ascoltatori - era una delle voci migliori in Sardegna.

Domenica sera Cosetta Melis, italianizzazione del francese Chosette, per gli amici "Little Thing" (in onore al suo ruolo di insegnante di inglese, negli ultimi anni nella scuola "Porcu Satta" di Bellavista a Quartu), si è arresa a una malattia dopo una lunga battaglia combattuta sempre in piedi. Domenica prossima avrebbe compiuto 54 anni.

Per sapere quanto la sua voce, quindi lei, fosse amata, Facebook assicura una più che generosa testimonianza. Era di fronte a un microfono già da ragazzina, a Radio Manila, che ora non esiste più. Al suo culmine era approdata alla più antica e blasonata emittente sarda: Radiolina, da subito la sua seconda casa, dove si vedono solo visi affranti.

A Tcs come speaker aveva condotto il telegiornale, su Videolina diverse serate speciali, tra cui sfilate di moda: senza mai una sbavatura, preparandosi bene prima di parlare. Perché quella voce calda e rigorosa, diceva solo cose selezionate con altrettanto rigore.

Non era un caso, il fatto che fosse un'insegnante: alla distanza iniziale - una fase di studio della persona nuova che aveva di fronte - sostituiva subito un'empatia che le veniva naturale, pur mantenendo il suo carattere riservato. E la sua empatia si esprimeva al meglio - oltre che al microfono - con i ragazzini, cioè i suoi alunni, che non a caso sono tra i più rattristati dalla sua scomparsa.

Cosetta Melis - anzi, solo Cosetta, come alla radio - si era laureata in Lingue straniere e amava l'inglese: perché il viaggio è sempre stato alla base della sua voglia di conoscenza, l'inglese il suo passaporto per vivere i posti e le persone senza limitarsi a guardarli. L'ex assessore regionale al Turismo, Roberto Frongia, suo compagno da vent'anni, l'ha assistita senza posa.

Martedì 18 alle 15.30, nella parrocchia di Maria Vergine Assunta a Selargius, la saluterà assieme alle tante persone che hanno incontrato, e non la dimenticheranno, "Little Thing".
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