Non si sa ancora nulla di Matteo Pireddu, 30 anni, scomparso dalla sua casa a Capoterra sabato mattina. L'apprensione della famiglia continua. I genitori hanno presentato ieri denuncia ai carabinieri, dopo che anche il cellulare del loro figlio ha squillato a vuoto per tutto il fine settimana. Sparito nel nulla. Nonostante le ricerche siano in corso già da ieri e questa mattina siano proseguite nel parco Is Olias e nella zona di Santa Lucia.

Il giovane stava attraversando un momento non facile. Il rapporto con la fidanzata, dalla quale ha avuto una bambina, era finito. Alla comparsa di alcuni sintomi di malessere si era sottoposto alle cure di uno specialista e le cose sembravano essere migliorate. Ma evidentemente non era così. La "fuga" dalla casa dei genitori, dove viveva, a Capoterra, potrebbe significare un disagio doloroso da affrontare.

I genitori lanciano un appello: chi lo avesse incontrato negli ultimi giorni si metta in contatto con loro o con le forze dell'ordine.

L'ANGOSCIA DELLA FAMIGLIA

Il padre del ragazzo non si dà pace. La rabbia per averlo perso di vista si mischia alla paura che nelle ultime ore possa essergli successo qualcosa.

"Sabato abbiamo trascorso la mattinata assieme, eravamo a casa, stava scaricando la spesa dalla macchina. Mi sono voltato un attimo, e quando mi sono rigirato non c'era più. Dieci minuti dopo ho provato a chiamarlo sul telefonino, ma squillava a vuoto. Abbiamo provato a rintracciarlo fino a domenica sera, ma il cellulare è risultato spento. Non so cosa posa averlo spinto a far perdere le sue tracce - prosegue il padre - ma da quando stava vedendo lo psicologo sembrava più tranquillo, quelle sedute gli stavano restituendo la serenità che sembrava aver perduto. In questo periodo stavamo lavorando nella costruzione e nel montaggio dei pannelli fotovoltaici, e questa occupazione gli piaceva. Da tre giorni viviamo nell'angoscia: ci auguriamo che torni a casa prima possibile".

I familiari hanno chiesto l'intervento dei cani molecolari.
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