Ci sono anche rappresentanti delle forze dell'ordine tra gli oltre 50 furbetti dei vaccini: graduati con ruoli apicali che avrebbero ricevuto la dose Pzifer al posto di AstraZeneca nel poliambulatorio di via Pira a Oristano al centro dell'inchiesta della Procura oristanese, condotta dai Nas di Cagliari.

Chi ha inoculato i vaccini è indagato per abuso d'ufficio e peculato: 11 medici e 4 infermieri del presidio vaccinale. Avrebbero dato le dosi a una trentina di loro familiari (mogli, figli, cognati, nipoti) che non rientravano tra le categorie da vaccinare.

Ci sono poi una ventina di altri furbetti: persone di categorie come quella delle forze armate che avrebbero dovuto ricevere il vaccino AstraZeneca e che avrebbero invece avuto quello Pfizer, sottraendolo così alle categorie fragili, soprattutto gli over 80.

L'inchiesta, ribattezzata "Saltafila", è nella fase iniziale. Ieri sono scattate le perquisizioni nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro degli indagati. Sono state acquisite molte documentazioni utili per accertare i fatti. Ma verranno svolte ulteriori verifiche - già iniziate ieri - anche su altri centri vaccinali che ricadono sotto il territorio della Procura di Oristano: due nel capoluogo, poi Bosa, Ales, Sorgono, Macomer e Mogoro.

Si temono altre irregolarità. E alcuni accertamenti da parte dei Nas sono scattati anche negli hub di Cagliari e della Città Metropolitana.

Il servizio del Tg di Videolina

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