A Cabras è scoppiato il caso del mega progetto che prevede la realizzazione, da parte del Comune a Mare Morto, di una passerella a mare destinata a persone diversamente abili. Chi ha da ridire è l'associazione Adina che riunisce i diportisti.

"Nel merito della concessione sembra opportuno segnalare che la distanza del nuovo molo dalla concessione demaniale in possesso dell'Adina non rispetterebbe le distanze minime previste dalle direttive impartite per la predisposizione dei Pul - dice il presidente dell'associazione Ivo Zoccheddu -. Pare, inoltre, che sia previsto l'avvio di una passerella in legno che si inoltrerebbe nell'arenile sino alla linea di battigia. Una struttura decisamente imponente".

Zoccheddu a questo punto ci tiene a ricordare che il Comune non hai mai preso in considerazione un altro progetto: "Nel recente passato abbiamo proposto al Comune e all'Amp di realizzare strutture che facilitassero ai cittadini diversamente abili l'accesso al mare. A seguito di questa proposta l'Adina, l'Amp e il Comune hanno sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato a ottenere il finanziamento delle attrezzature. Grazie a questo si è potuto accedere a un finanziamento per l'acquisto di uno strumento meccanico. Purtroppo l'iniziativa non è stata mai realizzata. A questo punto viene spontaneo chiedersi se il nuovo progetto sia integrativo al precedente o sostitutivo dello stesso. Attendiamo risposte".
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