Oltre 20mila chili di prodotti agroalimentari provenienti dalle aziende agricole della Coldiretti di tutta Italia sono sbarcati in Sardegna, destinati alle famiglie più bisognose.

Un'iniziativa, spiega proprio Coldiretti in una nota, "per arginare la grave crisi economica che sta travolgendo la società italiana".

Circa 400 i pacchi giunti a Oristanio, contenenti pasta e riso, pane carasau, pecorino, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e caciotte, che verranno distrubuiti in questi giorni ai nuclei familiari indigenti dell'Isola.

"Sono circa ventimila - ricorda Coldiretti - le famiglie italiane povere piegate dall’emergenza Covid. L’emergenza Covid ha fatto salire a 5,6 milioni in Italia le persone in povertà assoluta, un milione in più rispetto allo scorso anno con il record negativo dall’inizio del secolo".

"Più di una famiglia su quattro (il 28,8%) ha dichiarato un peggioramento della propria situazione economica nel 2020 rispetto all’anno precedente e il deterioramento della situazione economica – sottolinea ancora l'associazione – ha colpito di più le regioni ricche del Centro (30,5%) e del Nord (28,8%) rispetto al Mezzogiorno (27,7%). A pagare il prezzo più alto alla crisi sono stati mamme e papà single e le coppie con uno o due figli.

“Crisi che non ha lasciato indenne la Sardegna – spiega il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba - realtà economica già fragile che ha visto allargare la fascia di popolazione con difficoltà economiche con un aumentato esponenziale dei bisogni e delle richieste soprattutto di beni alimentari. Una crescita del disagio sociale che ha coinvolto fasce prima estranee al fenomeno”.

Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

I pacchi solidali arrivati questa mattina a Oristano, cosi come avvenuto a Natale, saranno distribuiti con il coinvolgimento dei responsabili ecclesiastici di Coldiretti Sardegna e di numerosi preti e comunità consentendo di distribuirli fra le persone che davvero soffrono e spesso sono invisibili.

(Unioneonline/l.f.)
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