Il "Gran Premio dei Giganti di Mont'e Prama", gara ciclistica regionale, organizzata dal Gruppo sportivo Amatori Oristano e patrocinata dal Comune di Cabras, ha scatenato il putiferio.

In una giornata in cui sono state vietate persino le processioni, vedere 160 ciclisti, tutti insieme ai nastri di partenza, quasi tutti senza mascherina, ha provocato uno scroscio di commenti polemici sulla pagina Facebook del Comune. Ma evidentemente questo non è stato considerato un assembramento dalle forze dell'ordine presenti.

Di fatto le gare ciclistiche, in quanto sport individuali all'aria aperta, hanno avuto una speciale deroga dal Governo, che continua ad autorizzarle nonostante tutto il resto sia ancora blindato.

Ma vaglielo a spiegare a tutti quei cabraresi che hanno visto sopprimere anche la Corsa degli Scalzi, che quello è un assembramento legalizzato .

I commenti

«La corsa di San Salvatore no, ma il Gran premio dei Giganti sì» sbottano Enza Cadeddu e Alina Nicolae sulla pagina Facebook del Comune. Rincara la dose Franco Zucca: «Bar e ristoranti chiusi, chiuse scuole, campi di calcio teatri e ed ecco la gara di ciclismo: qualcosa non torna».

«Che un Comune organizzi una cosa del genere quanto tiene chiuse palestre, bar e ristoranti è una presa in giro» aggiunge Rosalba Corona. «Siete degli irresponsabili - continua Roberta Serra - vorrei capire in base a quale deroga è stata organizzata questa gara».

«Basta essere amatori ed avere una bici per essere immuni al Covid?» ironizza Marco Spanu.

Amministratori contro

Il segretario del Pd, Salvatore Madau bacchetta duramente l'Unione dei Comuni: «Lascia perplessi - dice - la scelta dell'Unione del Comuni di avallare e promuovere questa gara ciclistica, una scelta discutibile che, al netto di ogni valutazione di tipo tecnico e giuridico, si palesa in netta contrapposizione con l'attuale regime di restrizioni imposto a tutta la popolazione, a causa della pandemia in atto. Uno schiaffo a quanti, per evitare assembramenti e rischio contagi, sono costretti, loro malgrado, a rinunciare a lavorare. Una scelta che mal si concilia con le campagne di screening e di vaccinazione, in corso e che, certamente, contribuisce ad aumentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni, in un momento storico, tanto delicato, anche, per la salute e l'economia locale. Occorrerebbe maggiore buonsenso e rispetto per la sensibilità dei cittadini». Lo segue a ruota il collega Efisio Sanna, capogruppo Pd di Oristano: «In tempo di pandemia non ci si possono permettere certe mondanità. C'è qualcosa che non funziona e dispiace vedere anche il mio Comune tra i promotori dell'iniziativa».

L'assessore

Soddisfatto invece l'assessore allo Sport di Cabras: «Sono felice che Cabras sia stato scelto dagli organizzatori per dare vita a questa manifestazione - ha dichiarato Carlo Trincas - Il nome che è stato assegnato alla gara mette ancora più in rilievo la forte relazione tra i Giganti di Mont'e Prama e il territorio, un legame che unisce i vari paesi che hanno anch'essi patrocinato l'evento. Poter vivere una giornata all'aria aperta, praticando dello sport nel nome dei nostri Giganti è un grande orgoglio per la nostra comunità».

(a.r. )
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