Un quarantanovenne di oristano è stato condannato a 8 anni e 6 mesi per maltrattamenti e abusi sessuali. Con questa sentenza si è chiusa una vicenda di sofferenze e difficoltà che ha coinvolto le due figlie (oggi hanno 24 e 20 anni) fin da quando erano bambine e la mamma.

Per anni sono state costrette a subire botte e insulti per i motivi più banali. Una delle bambine una volta era arrivata persino a contare i ceffoni che il padre le diede perché non voleva mangiare una cotoletta. Si erano quasi abituate alle botte ma ciò che faceva davvero male erano le umiliazioni continue o gli sputi in faccia alla madre.

Le figlie e la ex moglie si sono costituite parte civile con l'avvocato Francesco Pilloni. Il legale, nella precedente udienza, aveva insistito sulle forti sofferenze ricordando che tutti i testimoni sentiti in Aula hanno confermato i maltrattamenti in famiglia. Nessun dubbio nemmeno sugli abusi sessuali vissuti come ennesima violenza.

La donna viveva in una condizione di totale sottomissione psicologica, era costretta ad avere rapporti intimi. Nella precedente udienza il pm Valerio Bagattini aveva chiesto la condanna a 13 anni e 9 mesi, mentre il difensore, l'avvocato Alessandra Boi aveva chiesto l'assoluzione.
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