A Ghilarza nuova protesta del Comitato nato in difesa dell'ospedale e dei servizi sanitari del territorio.

Riapertura immediata del laboratorio analisi del Delogu, riattivazione del Punto di primo intervento e investimento dei due milioni di euro che ci sono nelle casse della Assl per il restyling del presidio ospedaliero della cittadina del Guilcier: questi i temi al centro della protesta.

Come un mese fa anche questa mattina viale Antonio Carta è stato scelto come location della manifestazione di protesta che ha ricalcato nelle modalità quella proposta a gennaio.

Una cinquantina di auto (i numeri sono stati concordati con la Questura) per buona parte della mattinata sono rimaste incolonnate davanti al presidio ospedaliero. Una protesta silenziosa ma decisa e dal Comitato fanno sapere che se non ci saranno risposte concrete si andrà avanti ad oltranza, con almeno una manifestazione al mese come deciso tempo fa.

Il portavoce del Comitato Raffaele Manca spiega: "La posizione del Comitato rimane ferma nel chiedere la riapertura del Laboratorio analisi non necessariamente contestuale al Punto di primo intervento. Per noi il servizio del laboratorio è un servizio primario della medicina territoriale. Obiettivo che per altro è evidente dalla crisi evidenziata nella fase pandemica da tutte le ragioni che hanno indebolito e che denunciano l'urgenza di riorganizzare la medicina territoriale". Presente alla manifestazione anche il sindaco Stefano Licheri: "Al momento il Delogu è un ospedale Covid ma vogliamo utilizzare questo periodo per programmare l'ospedale del futuro sottolinea il sindaco -. Attendiamo la riapertura del Punto di primi intervento, del laboratorio analisi e della Radiologia H24: dovevano essere attivati a gennaio, poi a febbraio e ancora non se ne sa niente. Stanno tergiversando e questo ci preoccupa. L'ospedale è un servizio del territorio ma alle manifestazioni non ho visto i colleghi sindaci. Ora cercherò di sensibilizzarli perchè partecipino".
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