Hanno avuto contatti con diversi casi positivi al coronavirus ma non sono mai stati contatti dall'Ats. Tanto meno quindi sono stati obbligati a rispettare la quarantena.

Lo strano caso è avvenuto a Riola Sardo, all'interno della scuola primaria e di infanzia. Ieri, dopo settimane di attesa, i genitori hanno deciso di scrivere una dura lettera all'Ats per manifestare il disappunto per la gestione dell'emergenza sanitaria. Ma anche per sottolineare tutti i rischi della vicenda. «Le famiglie degli alunni chiedono di sapere come mai non sia mai giunta la segnalazione delle ormai note quattro positività - si legge nella lettera -. Come sia possibile che gli alunni e gli insegnanti che hanno avuto contatti nei plessi scolastici con questi positivi non siano stati contattati né messi in quarantena. Le famiglie infatti hanno solo ricevuto una telefonata dalla scuola che consigliava fortemente di restare a casa». E stop. Tutto questo per i genitori ha creato diversi problemi. Molti hanno dovuto assentarsi dal lavoro, chiedendo ferie piuttosto che congedi.

«Con grande rammarico si evidenzia altresì il rischio a cui sono stati sottoposti gli alunni, nonché le famiglie e gli insegnanti che in queste settimane hanno continuato a frequentare regolarmente le lezioni - si legge ancora -. Nostro malgrado abbiamo subito questa mala gestione: vogliamo ricordarvi che dietro ogni alunno ci sono genitori che lavorano, che hanno attività, ci sono nonni che fanno i baby sitter, e che si sono trovati inermi nel subire la vostra superficialità. Auspichiamo per il futuro una gestione più attenta al fine di salvaguardare la salute delle nostre famiglie, dei nostri figli, nonché la salute pubblica». La lettera è stata inviata per conoscenza anche al Comune di Riola Sardo.
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