Santa Giusta ha dato l'ultimo saluto a Francesco Scano, il giovane di 25 anni morto domenica notte in un incidente stradale avvenuto sulla 131.

È stato il parroco don Paolo Ghiani a celebrare il rito funebre nella Basilica romanica, alla presenza dei genitori e dei cinque fratelli della vittima.

La chiesa, nel rispetto delle norme anti Covid, ha accolto un centinaio di persone, mentre la piazza antistante la chiesa di Santa Giusta era strapiena soprattutto di giovani, provenienti anche dai centri vicini.

Nell'omelia il sacerdote ha ricordato la figura del giovane e si è detto colpito della tragica scomparsa di un altro ragazzo del paese.

All'uscita della messa gli amici di Francesco, al passaggio del feretro, hanno liberato in volo decine di palloncini bianchi. Il corteo funebre ha quindi raggiunto il cimitero di Santa Giusta: "Una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità - dice commosso il sindaco Andrea Casu - abbiamo perso un bravo giovane, un assiduo lavoratore in un tragico quanto drammatico incidente stradale".

L'incidente era avvenuto all'altezza del chilometro 114 a ridosso della zona archeologica di Santa Cristina.

La Bmw condotta da un amico di 22 anni, e con a bordo Francesco Scano e un'altra persona, era diretta verso Santa Giusta. L'auto stava percorrendo il tratto in discesa della 131 quando, per cause che devono ancora essere accertate dalla Polstrada (una delle ipotesi è l'elevata velocità) era finita fuori strada.

Dopo aver abbattuto un cartello segnaletico e alcuni alberi, la Bmw è precipitata in un fossato tra gli alberi di ulivo e cespugli di cisto. Dopo un volo di circa 15 metri la berlina si è capovolta riducendosi a un ammasso di lamiere. L'autista e il passeggero accanto sono rimasti solo leggermente feriti, mentre Scano, che viaggiava sul sedile posteriore, è morto sul colpo.
© Riproduzione riservata