Minacce e insulti pesanti nei confronti del maresciallo dei carabinieri della stazione di Sedilo Alessandro Albano. Sono state impresse con una bomboletta spray sul muro di cinta del cimitero. Il cognome del maresciallo a fare quasi da arco ad una croce impressa nel muro di recinzione del camposanto. Ed ancora le immagini di una bara, di un fucile e altre scritte. Un episodio gravissimo dal quale il paese ha preso subito le distanze, dimostrando, non solo per voce dell'Amministrazione comunale, solidarietà al maresciallo per il grave fatto che l'ha visto protagonista inconsapevole. Le scritte sono state subito fatte spartire dagli operai del Comune dopo il sopralluogo dei carabinieri.

"A nome di tutta l'amministrazione comunale e della comunità sedilese esprimo vicinanza e solidarietà al maresciallo Alessandro Albano per il vile atto commesso nei suoi confronti", ha scritto il sindaco Salvatore Pes in una nota inviata al maresciallo e per conoscenza al Comando provinciale dei Carabinieri, alla Compagnia di Ghilarza, al Prefetto e al Questore. Il sindaco prosegue: "Condanno fermamente l'espressione di tali gravi e ingiustificabili incivili atti perpetrati da parte di persone che anziché manifestarsi apertamente a un confronto diretto e leale si nascondono dietro l'anonimato. Rivolgo anche un forte incoraggiamento a tutta la stazione Carabinieri che quotidianamente e con responsabilità offre il servizio alla nostra comunità".
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