Salta l'ordinanza che oggi sarebbe dovuta entrare in vigore a Ghilarza, Abbasanta e Norbello per porre un freno ai contagi Covid che nelle ultime settimane hanno subito un'impennata.

Sarebbe dovuto essere un documento comune, identico per Norbello, Ghilarza e Abbasanta ma oggi si è consumato lo strappo.

I sindaci di Ghilarza e Abbasanta non hanno infatti pubblicato e firmato l'ordinanza, invece pubblicata dal Comune di Norbello già nella giornata di lunedì, quella in cui a fine mattina si è tenuto l'incontro tra i tre sindaci. Incontro nel corso del quale si è ragionato su come intervenire su una situazione che nel Guilcier si fa di giorno in giorno più grave (oltre 100 ormai i contagi tra i tre paesi) e che sarebbe legata soprattutto a pranzi, cene, spuntini e incontri tra parenti e amici.

E l'ordinanza che si stava andando ad adottare prevedeva proprio una stretta in tal senso. Ma qualcosa non è filato nel verso giusto. Sembra che quel documento, prima di essere pubblicato, dovesse essere ulteriormente condiviso ed esaminato. E ora, vista ma mancata adozione del provvedimento da parte dei due Comuni confinanti, Norbello ha revocato l'ordinanza.

Intanto il sindaco di Abbasanta Patrizia Carta spiega la posizione del Comune che amministra: "Mi sono confrontata con la Prefettura su quelli che erano i punti che si volevano indicare nell'ordinanza, ma così formulata non poteva essere emessa. Abbiamo quindi deciso di fare le opportune valutazioni prima di emettere qualsiasi atto".

Sulla stessa linea il collega di Ghilarza. Stefano Licheri infatti afferma: "Abbiamo concordato quanto prevedere nell'ordinanza ma quell'atto doveva però essere visionato una volta steso, condiviso con il gruppo di maggioranza e sottoposto all'attenzione di esperti per vedere se andava bene così come formulato o se invece era necessario apportare delle modifiche. Quindi Licheri aggiunge: "Penso che qualcosa, in considerazione dei contagi che abbiamo, vada fatto. Ma deve essere condiviso".

Da parte sua il primo cittadino di Norbello Matteo Manca ha annunciato la revoca dell'ordinanza: "L'ho revocata perché i sindaci di Abbasanta e Ghilarza hanno cambiato idea rispetto a quanto deciso nella riunione di lunedì e da loro stessi diffuso sui social e con dichiarazioni alla stampa. Rispetto il loro cambio di idea, ma un provvedimento rivolto solo a Norbello non ha alcun senso, le limitazioni sarebbero solo per una parte di cittadini e non porterebbero a nessun risultato. Io continuerò ad essere a disposizione di tutti i cittadini di Norbello per tutte le esigenze".

Quindi Manca incalza: "Non mi risulta che Santulussurgiu e Sorradile, con provvedimenti ben più restrittivi, abbiano avuto limitazioni da parte della Prefettura. Quest'ultima, se interpellata , dà dei consigli, ma le decisioni spettano ai sindaci. Al massimo c'è un successivo annullamento da parte della Prefettura".
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