La procura della Repubblica di Oristano ha deciso di fare chiarezza sulle cause della morte di Franco Loche, 78 anni, ex direttore sanitario della Asl, deceduto lunedì mattina nell'ospedale di San Gavino.

Il magistrato della procura oristanese ha infatti posto sotto sequestro la salma e nominato un perito settore che dovrà effettuare una ricognizione medica. L'automobilista è stato indagato per omicidio stradale: un atto dovuto.

Il medico era stato investito da un'auto domenica sera nella rotonda davanti al supermarket della Lidl.

Franco Loche, che aveva riportato delle gravi lesioni alla testa, era stato soccorso dal 118 e trasferito, ancora cosciente, nella tarda serata nell'ospedale di San Gavino.

Il pronto soccorso del San Martino è infatti ancora interdetto ai pazienti no Covid.

L'ambulanza, oltretutto non medicalizzata, aveva lasciato Oristano solo dopo le 18 per dirigersi nel presidio ospedaliero indicato.

Dal momento dell'investimento all'arrivo del ferito al pronto soccorso è trascorsa più di un'ora. L'incidente era avvenuto alle 17,40 circa, quando era già calata l'oscurità. Il buio potrebbe aver tradito l'automobilista, un pensionato di 78 anni di Santa Giusta che guidava una Ford Fiesta.

L'automobilista arrivava da via Ozieri ed era diretto in via Messina, quando si era trovato improvvisamente il pedone in mezzo alla strada. Il medico, urtato, anche se in modo lieve, era caduto pesantemente a terra battendo la testa sul cordolo di cemento e procurandosi delle gravissime lesioni.

Le indagini della polizia sono ancora in corso e devono accertare le esatte cause dell'incidente. Saranno fondamentali le registrazioni di alcune telecamere di sicurezza della zona, che la polizia locale avrebbe già acquisito agli atti.
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