Test sierologici per tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari della Assl oristanese.

Il piano operativo di screening prevede che il personale sia chiamato a sottoporsi all'esame in ordine di priorità, dato che non tutti gli operatori hanno pari esposizione al rischio di contrarre il SarsCov2.

Precedenza per chi lavora con pazienti fragili. Si comincia dunque dagli operatori del Pronto soccorso, del 118, delle Unità di Anestesia e Rianimazione, Oncologia e Dialisi. Poi gli altri reparti.

Quanto ai servizi non ospedalieri, priorità al personale dell'hospice, dell'Assistenza domiciliare integrata e della Riabilitazione territoriale.

Tra i convenzionati invece si comincia dalle Usca, le unità addette al monitoraggio dei pazienti Covid in isolamento domiciliare, poi i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i convenzionati 118, le guardie mediche e turistiche.

"Con lo screening sierologico del personale sanitario - afferma la direttrice della Assl oristanese Maria Valentina Marras, che guida al contempo l'Unità di crisi locale per il Covid-19 - ci proponiamo di avere un quadro epidemiologico più preciso sull'andamento del virus SARS-CoV-2 nel nostro territorio, ed in particolare fra i nostri operatori sanitari".

(Unioneonline/L)
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